Cilento.
Dove il tempo si è fermato
Ombrelloni blu, casette di
pietra, sapori antichi e rivisitati. Allegre famigliole, giovani coppie, ma
anche tanti turisti in cerca dei luoghi cinematografici di “Benvenuti al Sud”.
Qui, sul lungomare di Santa Maria
di Castellabate, dove godere dello splendido tramonto su Capri, così come al
romantico porticciolo di San Marco o nelle fatate calette di Palinuro, il
divertimento è ancora concepito nella maniera più sana e tipica della vacanza
italiana d’altri tempi.
Mare da bandiera blu, ottimo cibo
e l’affettuosa ospitalità degli abitanti del luogo.
Arrivando dal mare si può scegliere
la più “mondana” Acciaroli, coi suoi baretti sul porto, o la rada di Ogliastro
marina, dove è d’obbligo un tuffo all’isolotto di Licosa.
A terra, si sale sui belvedere
mozzafiato di Pioppi, Camerota e Agropoli. Quest’ultima (dal greco Acropoli: la
parte più alta della città) è famosa per il suo castello aragonese, visitabile
dopo una bella passeggiata nei vicoletti della città vecchia.
Un motto paesano recita
“Cilento-lento-lento” …. Sì, ma qui la lentezza è un valore: è la capacità di
assaporare la vita per quella che è nella sua genuinità. Senza fretta. Questa
sì che è vacanza!
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