ITINERARI

I misteri di Posillipo

Le storie degli amori maledetti della regina Giovanna, vissuti nei sotterranei di Palazzo Donn’Anna. 

Sbirciare nelle finestre diroccate del Palazzo degli Spiriti, così chiamato dal popolo napoletano a causa di un’antica leggenda, rivelatasi poi una storia di criminalità… 

Tuffarsi negli abissi della Gaiola e ammirare i resti del Parco Sommerso. 

Una giornata in barca consente di vivere tutte queste esperienze, intervallando con un aperitivo a bordo e un po’ di taking sunbath in totale relax. 

I racconti esoterici legati alla sirena Partenope affascineranno anche i marinai più piccoli, che verranno coccolati con piccoli gadget e merenda da pirati!

Un tuffo nel cinema di Procida

Fare il bagno dinanzi la spiaggia resa famosa da Massimo Troisi nel film “Il Postino”.

Pranzare osservando i pescatori che sistemano le reti, come nelle scene girate nel 1962 per “L’isola di Arturo”. Salire lungo la stradina che Jude Law percorreva in Vespa durante le riprese di “Il talento di Mr. Ripley”, e arrivare al Castello D’Avalos, catturato dalla telecamera del maestro Luchino Visconti per “Vaghe stelle dell’orsa”. 

Al tramonto, prima del rientro, giocare a indovinare quale delle tante casette colorate sarà stata quella della bella “Graziella” narrata da Alphonse de Lamartine e interpretata da Maria Fiore sul grande schermo negli anni ’50.

E se l’atmosfera sembra troppo nostalgica, basterà alzare il volume della musica a bordo e rifocillarsi con uno spaghetto, preparato seguendo una delle ricette di “Francesca e Nunziata”, ovvero Sophia Loren e Claudia Gerini dirette da Lina Wertmuller nel 2001.

Dalla Grotta Azzurra al Faro di Capri

Immergersi nei colori di una delle grotte più famose al mondo è un’emozione unica. 

Farlo arrivando da mare è molto più semplice che da terra. Il giro all’interno della Grotta Azzurra dura pochi minuti, ma bisogna entrarci con i barchini a remi che forniscono il servizio apposito. Quindi, i tempi di attesa possono essere lunghi e trascorrerli comodamente a bordo della propria barca con un calice di vino e ascoltando musica è decisamente più gradevole che farlo accalcati in lunghe file di turisti, soffrendo il caldo. 

La giornata potrà proseguire con un bagno al largo degli iconici Faraglioni, per poi terminare godendosi il tramonto nel punto dell’isola in cui il sole va via per ultimo: al Faro.

Salus Per Aquam ad Ischia

L’isola verde, così denominata per il gran numero di alberi e piante che rinfrescano le giornate assolate.

Vista dal mare, sembra davvero un’oasi ricca di profumi e scorci mozzafiato. 

Ma il valore aggiunto delle acque ischitane è il loro potere salutare. Numerose fonti termali infatti, arricchiscono il patrimonio naturale del territorio. Ai benefici della talassoterapia di cui il nostro corpo, inconsapevolmente, si giova ogni qual volta si immerge in mare, potranno aggiungersi a quelli derivanti dai bagni termali. Molti sono i complessi balneari che offrono servizi day-spa presso i propri centri benessere.

Arrivarci dal mare è comodo e consente di completare la giornata con un ultimo brindisi alla vista del Castello Aragonese.

La Baia Sommersa tra mito e storia

Da Mergellina in meno di un’ora si può fare un viaggio indietro nei secoli, fino ai tempi dell’Antica Grecia. 

Lo specchio d’acqua antistante la zona dei Campi Flegrei era meta di vacanza degli antichi romani, non a caso.

La baia che si estende tra Bacoli e Miseno nasconde un ricchissimo patrimonio archeologico immerso in fondo al proprio mare. 

Resti di palazzi nobiliari, statue, relitti di navi, tutto risalente a secoli ante-Cristo. Queste meraviglie, in parte visibili anche affacciandosi dal bordo della propria imbarcazione, sono visitabili con battelli dal fondo trasparente reperibili in loco e, per i più appassionati, con immersioni subacquee. 

Il soggiorno può essere completato con passeggiate a terra, particolarmente indicate come percorsi istruttivi per ragazzi. Tra questi, l’Antro della Sibilla è uno dei più suggestivi. 

I tesori di Positano

Un presepe sul mare, così appare il paesino arroccato, con le sue stradine strette, le sue scalette e i suoi colori pastello: azzurro, giallo, rosa. Gli stessi colori dei tessuti di lino di cui sono fatti i caftani e le camice vendute nelle piccole botteghe del centro. Ancorati lungo la costa di Positano, in lontananza, si sente la musica proveniente dalle terrazze dei ristoranti che verso sera accendono le candele, creando un’atmosfera unica.

La moda, l’arte pittorica e scultorea sono carattere integrante di questo piccolo paese che si rivela al contempo fonte di ispirazione e di contaminazione culturale.

Ma i luccichii delle gemme che troveremo in quei luoghi non sono solo quelli incastonati nei sandaletti fatti a mano, famosi in tutti il mondo. Anche gli amanti della natura avranno di che stupirsi. Navigando verso Conca dei Marini, ci si imbatte un luogo magico, la Grotta dello Smeraldo.

Si tratta di un’insenatura naturale dove l’acqua assume un colore verde proprio di quella pietra. Vi si accede dal mare con delle piccole barche a remi che affittano i pescatori locali. Nel fondo della caverna è stato sistemato un presepe realizzato in ceramica, ben visibile ai visitatori. 

Bellezza, arte, ma anche buon cibo. Mai provato il cedro all’insalata? Ancora meglio se subito dopo un bel bagno!

Davanti al golfo di Sorrento

Tutto il mondo ha ascoltato almeno una volta i famosi versi cantati da Lucio Dalla nella sua “Caruso”. Sorrento non è solo panorami e profumi, ma anche storia e architettura. Osservandola dal mare, si scorgono i campanili delle Chiese, i balaustrini delle lussuose ville antiche. 

Iniziare la giornata facendo colazione con una delizia al limone, proseguire con un tuffo nell’insenatura di Vico Equense e pranzare a bordo con la caratteristica pasta con le zucchine.

La bellezza della costa è tale che scendere a terra sarà un piacere secondario, ma per gli escursionisti più curiosi sarà possibile. Magari per acquistare una bottiglia di limoncello da portare a casa.

AMALFI, TRA SACRO E PROFANO

Archi di mura antiche, case colorate e la maestosa cupola del Duomo. Questo è il colpo d’occhio che offre la perla della costiera omonima, guardata dal mare.

Turisti, campani devoti, coppie di sposi e appassionati dell’arte, ogni giorno salgono la scala della Cattedrale, emozionandosi un po’.

Non tutti sanno che nel periodo delle festività pasquali, quel Duomo diventa il fulcro di una delle funzioni religiose più partecipate della regione, e tutto il paese, per qualche ora, cambia volto.

La sera del venerdì santo, dopo la tradizionale processione della via crucis, per circa un’ora tutte le luci del paese si spengono. Case, ristoranti, palazzi storici, negozi, tutti si illuminano solo di candele, già predisposte per l’occasione.

Se ci si trova in porto e si guarda verso l’alto, alle vie del paese, lo scenario è unico: un piccolo presepe vivente che trema nel barlume di migliaia di candele. 

E se lo si guarda dal mare…. Be’, bisogna provarlo!

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